Spiace dire “l’avevamo detto”, ma purtroppo questa rubrica ha avuto ragione su molte cose, dallo sciagurato elogio della DAD alle mascherine FFP2 che adesso saranno obbligatorie per docenti e studenti in aula. Nessuno alza un sopracciglio a favore dell’unica categoria costretta a stare con i non vaccinati per ore e ore nella stessa aula e tanto per fare un’altra previsione. Anche questo nel 2022 non cambierà, così come non cambierà l’indifferenza per i diritti umani vilipesi proprio da un Paese dell’UE che con gli idranti ha sparato acqua gelida sui profughi perché non varcassero i propri confini. Ma è “acqua passata”, che cosa ce ne importa! Ecco, se non attiriamo l’attenzione degli studenti su questo, allora i bei progetti di Educazione civica sono solo patetici, così come non denunciare costantemente il denaro della fiscalità generale utilizzato per permettere a Libia e Turchia di ricattare l’Europa con i profughi, che non sono considerati esseri umani con diritti universali e quindi inalienabili, ma oggetto di baratto tra chi offre denaro in cambio di trattenimenti forzati effettuati con metodi sui cui nessuno si sofferma, nessuno chiama tortura: lontano dagli occhi, lontano dai diritti. Però poi non pretendiamo che gli studenti ci prendano sul serio o non si mettano a ridere per quella media dei voti di Educazione civica cui tutte le discipline devono concorrere: alla fine dell’anno tutto ciò non sarà solo acqua passata ma acqua putrefatta insieme alle radici dei diritti universali nati proprio in Europa, mentre ci occupiamo solo della nostra salute, ripiegati su noi stessi, alla vigilia di una nuova paura, in realtà sempre la stessa. Forse quando saranno finite le lettere dell’alfabeto greco, volgeremo lo sguardo oltre il nostro ombelico e ci occuperemo anche di quella altrui.