In quest’epoca iper-regressiva, caratterizzata da iniziative e commenti dell’establishment tra il comico e il patetico, non poteva mancare il laudator temporis acti del Ventennio, che ciclicamente si ripresenta nei discorsi da bar sport che umiliano e insultano i discendenti dei torturati, dei deportati, degli assassinati e dei partigiani ancora viventi, nonché di tutti i cittadini che si riconoscono nella Costituzione antifascista. Purtroppo non si tratta questa volta dei soliti sproloqui della fauna che popola i talk show nostrani, questa volta si tratta di chi rappresenta il Parlamento europeo:  “Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s'è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive  (Avviso link esterno) per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla". Invece, Gobetti, Gramsci e i fratelli Rosselli? Boh, chissà chi erano costoro? Seguire qualche lezione in una qualsiasi terza media o anche la lettura da smartphone di skuola.net, ovvierebbe a tali lacune storiche imbarazzanti e vergognose.
E di quale dittatore poi non si può dire altrettanto: la storia non stigmatizza i tiranni perché sono pigri: Hitler realizzò importanti opere infrastrutturali, tra cui molte autostrade. Anche i dittatori attuali tra un assassinio politico e l’altro, una chiusura di giornale e l’altra, un arresto di qualche giornalista e l’altro, una repressione sindacale e l’altra, una tortura di qualche dissidente e l’altra- forse per distrarsi dalle quotidiane nefandezze contro i diritti umani- qualche ponte l’avranno anche fatto costruire!

Inizio Pagina